Il CBD (cannabidiolo) è un principio attivo dai numerosi effetti benefici, che prima di tutto favorisce il recupero muscolare e può essere particolarmente utile in ambito sportivo.
È un alleato naturale per chi pratica attività fisica a livello agonistico e per tutti coloro che riprendono a fare sport dopo tanto tempo, o che iniziano per la prima volta.
Se certificato, il CBD è sicuro e legale anche per gli atleti professionisti. Nel 2018 infatti l’Agenzia Mondiale Antidoping ha escluso il CBD dalla lista delle sostanze proibite e dopanti, così che gli atleti potessero beneficiare dei numerosi effetti positivi rilevati dalle ricerche scientifiche.
CBD e attività sportiva. I benefici del CBD per l’organismo di chi pratica attività sportiva sono molteplici:
- Utilizzato a livello topico dopo il workout, il CBD favorisce il recupero muscolare e aiuta ad alleviare i dolori muscolari e articolari.
- Assunto sotto forma di olio di CBD o di capsule, questo principio attivo è molto utile per supportare il corpo in caso di dolore e di tutte quelle infiammazioni muscolo scheletriche, legate a traumi e infortuni sportivi.
- Il CBD è un formidabile alleato naturale per tenere sotto controllo ansia e stress, che possono presentarsi sia sotto forma di ansia da prestazione per chi pratica sport agonistico, sia per chi, riprendendo a fare attività fisica dopo tanto tempo, non si sente a proprio agio con il proprio corpo.
- Il cannabidiolo può aiutare in caso di disturbi del sonno, favorendo il giusto relax indispensabile all’addormentamento e al mantenimento del sonno, condizioni indispensabili per chi pratica attività fisica.
- In generale, il CBD svolge un’azione di riequilibrio sul sistema endocannabinoide, aiutando a regolare la produzione di agenti infiammatori e favorendo l’omeostasi.
A Marzo 2023 è stato pubblicato il primo studio sulla somministrazione topica di CBD in atleti d’élite. Si tratta di un target abituato ed educato ad affrontare traumi sportivi quotidianamente e a valutare con estrema cura e rigidità la sicurezza dei prodotti che utilizzano e a come potrebbero impattare sulle loro prestazioni sportive. Il CBD utilizzato per via topica è stato ben tollerato dagli atleti e dopo sei settimane di utilizzo il dolore muscolare è diminuito significativamente, con un conseguente miglioramento delle funzionalità muscolari.
Un recentissimo studio pilota sul potenziale del CBD sull’esercizio fisico, ha utilizzato come parametro valutativo l’IL-6, ovvero l’interleuchina 6, una proteina prodotta dal sistema immunitario, indispensabile nella regolazione dell’infiammazione. Sembrerebbe che il CBD possa aiutare ad attenuare l’infiammazione sistemica, a prescindere dalla dose assunta. La ricerca ha evidenziato che legandosi al recettore CB2, presente nel nostro sistema endocannabinoide, il CBD può aiutare a evitare la potenziale tempesta di citochine che di solito si manifesta dopo un trauma muscolare intenso, provocando come sintomo il dolore fisico.
Uno studio sugli effetti della cannabis sulle performance degli atleti, mette in luce come il principio attivo possa essere rilevante per il recupero muscolare durante l’allenamento e le gare. Attraverso la sua interazione con il sistema endocannabinoide e con i recettori coinvolti nella percezione del dolore, il CBD può supportare il corpo durante tutto il ciclo di performance.
Un altro studio su CBD e attività sportiva, suggerisce che l’assunzione di CBD combinato con altri protocolli di recupero, potrebbe contribuire a favorire il ripristino delle prestazioni fisiche, potenzialmente alterate dallo squilibrio strutturale causato dallo sforzo. Potrebbe essere quindi utile in caso di competizioni consecutive, per favorire il recupero tra una gara e l’altra.
Diversi studi preclinici su CBD e sport suggeriscono che il CBD potrebbe essere utile agli atleti sotto diversi aspetti. Oltre a supportare il corpo in caso di dolore, il CBD può aiutare in caso di ansia e stress ed essere utile per dormire meglio. Queste caratteristiche lo rendono un principio attivo utile ad atlete ed atleti che hanno a che fare con l’ansia da prestazione o con una scarsa qualità del sonno.
È fondamentale però usare prudenza e attenzione nell’assumere e utilizzare solo prodotti a base di CBD certificato e legale, che non sia quindi contaminato con sostanze nocive e non contenga livelli di THC superiori ai limiti consentiti.
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