In una decisione storica, il parlamento del Messico ieri ha votato a favore della legalizzazione della cannabis ricreativa, nel tentativo di strappare una buona fetta di mercato ai cartelli criminali. La legge, che per ora è stata approvata alla Camera, deve ancora essere votata al Senato. Le probabilità che anche il Senato la approvi, però, sono alte. La legge è stata presentata dal partito MORENA (Movimento Rigenerazione Nazionale) come qualcosa che favorirà tutta la società messicana.
Cosa prevede la nuova legge sulla cannabis del Messico
La nuova legge permetterà ai maggiorenni di trasportare fino a 28 grammi di cannabis (contro gli attuali 5) per uso personale. Soprattutto, il nuovo disegno di legge permette l’autocoltivazione in casa di piante di marijuana fino a un massimo di 8, e permette la creazione di associazioni di fumatori (ovviamente saranno sempre necessarie le dovute autorizzazioni).
Il disegno di legge è un efficace metodo per combattere la criminalità organizzata, molto potente in Messico e che si occupa soprattutto del traffico di stupefacenti anche nel resto del mondo. Legalizzare la cannabis ricreativa toglie moltissimi introiti al mercato nero e rende più sicuro il consumo. Nonostante sia una legge molto controversa, la Camera l’ha approvata con una larga maggioranza, per questo si ritiene che anche il Senato la approverà.
Gli oppositori della legge hanno criticato soprattutto il limite di età troppo basso (chiedevano anche fosse legale dai 21 anni in su) e il fatto che questa legge aumenterà il consumo e i problemi dovuti alla cannabis in Messico. L’ultima critica in realtà non è fondata, anzi, in molti Paesi la legalizzazione della cannabis ha diminuito le complicanze dovute alla marijuana e ha migliorato la qualità complessiva dei prodotti.
Il disegno di legge è stato presentato dopo numerose discussioni cominciate durante la crisi dovuta al Covid. Questo mercato per il Messico potrebbe portare tantissime entrate, anche se la produzione della cannabis potrebbe rimanere in mano ai cartelli della droga, almeno all’inizio. Tuttavia, se il Messico riuscirà a controllare efficacemente la filiera produttiva, la legalizzazione della cannabis potrà rappresentare un duro colpo per le attività criminali che mietono migliaia di vittime.
E in Italia?
Nel frattempo, in Italia la legislatura non è chiara e gli italiani sono in balia di una vecchia legge antidroga del 1990. Si spera che il nostro Governo prenda spunto dal Messico e prenda in fretta una posizione netta, anche se recentemente è stata ritenuta inammissibile una proposta che prevede la depenalizzazione della coltivazione in casa di piante di cannabis terapeutica per chi ne ha bisogno. Anche se la cannabis terapeutica è efficace per trattare alcuni sintomi, la sua legalizzazione completa rimane un tabù.