White Gorilla Haze Semi Femminizzati White Label

La White Gorilla Haze Femminizzata della White Label ha un patrimonio genetico impressionante. Sia la Silver Haze sia la Amnesia Haze sono varietà note per il loro elevato contenuto di THC, e Gorilla Glue ha uno straordinario rivestimento di ghiandole di resina ricche di cannabinoidi. Eredita il suo effetto edificante dal lato Haze dei suoi progenitori, e la glassa dei suoi tricomi da tutti i suoi antenati, in particolare da Gorilla Glue. Le ghiandole di resina coprono le cime di White Gorilla Haze, e anche le foglie a lamina intera che crescono dai gruppi floreali, e alcune foglie e alcuni rami a ventaglio.

Coltivazione della White Gorilla Haze Femminzzata della White Label
Questi semi di cannabis femminizzati sono al 35% indica, al 65% sativa. Nelle mani di coltivatori esperti con la luce naturale, i semi possono essere coltivati in serra. All’esterno, con un clima mediterraneo, le piante possono produrre rendimenti enormi, purché il clima locale rimanga soleggiato fino a ottobre. Grandi piante di White Gorilla Haze cresciute con la luce naturale possono aver bisogno di un traliccio o di un palo, poiché la produzione floreale può diventare troppo pesante per i rami snelli.

I suoi semi di cannabis femminizzati raggiungono più facilmente il loro potenziale massimo di rendimento e di produzione di resina se coltivati all’interno. Questa varietà principalmente sativa ha un odore crescente, e la sua altezza di solito aumenta del 200 o anche del 300% al momento della fioritura. Questo significa che i semi della pianta e i cloni possono essere fatti fiorire a 30 cm o meno se si vuole raggiungere un’altezza finale di circa 100 cm.

SOG, ScrOG e lollipopping sono tutti metodi adatti per massimizzare il rendimento di White Gorilla Haze. I fenotipi dalla fioritura più lunga rendono bene anche all’interno con grandi dimensioni. Questo avviene perché il loro elevato rapporto fiore-foglia consente alle luci di illuminare tutta la pianta senza avere molto ombra da parte delle foglie.

La fioritura di White Gorilla Haze è una gioia da vedere, poiché esprime sia il patrimonio genetico indica sia quello sativa. La produzione di resina inizia presto, mentre i calici compaiono ancora a coppie in corrispondenza di ciascun nodo. La produzione di resina accelera in seguito, quando le cime si espandono lungo i rami e lo stelo principale.

I fenotipi a fioritura più rapida di White Gorilla Haze hanno i gruppi floreali più solidi e una minima espansione internodale. Le cime delle piante a media e lunga fioritura di solito “corrono” lungo lo stelo e i rami mentre i calici aumentano di dimensioni. Questo chiude gli spazi e crea cole enormi.

Tutti i fenotipi di White Gorilla Haze mostrano la produzione eccezionale di resina di questa varietà. Le cime raccolte rimangono appiccicose al tocco anche quando sono secche e stagionate. Come avviene per la sua pianta madre Gorilla Glue, rompere i gruppi floreali di White Gorilla Haze a mano può lasciare le dita tutte incollate fra loro per la resina. Può anche rovinare le forbici e le macine!

Effetto, sapore ed odore della White Gorilla Haze Femminizzata della White Label

Il suo profilo di sapore rimane lieve attraverso tutta la coltivazione e l’essiccamento e viene rilasciato quando si rompono le cime. I coltivatori devono aspettarsi un forte sottofondo Haze, con note di caffè, pino e agrumi.

La copertura ovunque di tricomi ricchi di THC significa che le cime sono estremamente potenti. Quando si consuma per la prima volta questa varietà, si consiglia anche ai fumatori più esperti di provare una porzione più piccola di quella che di solito consumerebbero.

Questo ibrido ha un effetto intenso, alle stelle sativa, dal sognante e creativo al quasi psichedelico. Mentre possiede una quantità sufficiente di indica per mantenere concreti i consumatori, questa varietà ha un effetto energico che è più adatto all’uso diurno (con cautela) piuttosto che all’uso notturno.

Quando ci si abitua alla sua potenza, White Gorilla Haze della White Label è una scelta ideale per vaporizzarla, poiché il lieve riscaldamento sfrutta al massimo le sue abbondanti ghiandole di resina. È possibile generare una quantità sorprendente di vapore dai calici più piccoli e anche dalle foglie tagliate.